6 marzo 2010 0

Lios Decades IV. Personale di Samantha Marenzi, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, Fotografia, Mostre

Locandina Samantha MarenziAppuntamento numero due per il ciclo di mostre curate da Art Rehab in collaborazione con Laboratorio51. É la volta della fotografia, con una personale di Samantha Marenzi.

“Lios Decades IV” è un work in progress in cui Samantha Marenzi intende ed interpreta il corpo non come soggetto estetico bensì come luogo di storie vissute e come elemento attraversato da un’energia che genera e trasmette impulsi vitali, inducendo l’individuo a dare libera espressione alla propria emotività, alle proprie passioni.

Questa rivolta nasce dall’esigenza di “viversi” dall’interno, riappropriarsi del proprio corpo in termini di potenziale pronto a trasformarsi in atto, per intraprendere in modo consapevole un percorso che devi dall’appiattimento culturale e mentale dominante. Ad influenzare la ricerca di Samantha Marenzi sono il teatro ed in particolare la danza butoh, nata in Giappone tra gli anni ‘50 e ‘60 e caratterizzata dalla nudità dei performer, i cui corpi, totalmente dipinti di bianco, compiono movimenti ora fluidi ora frenetici. Al butoh l’artista si è accostata negli anni ‘90, per poi formare, con altri danzatori, il gruppo di lavoro Lios.

I corpi dei ballerini, colti secondo prospettive inusuali, diventano il campo di un’osservazione attenta e sensibile da parte dell’autrice, che completa questa ricerca attraverso una resa fotografica capace di esaltare l’intensità e la poesia insite nei gesti e nei movimenti dei danzatori. La tecnica di stampa è quella manuale, applicata talvolta a supporti non convenzionali come la carta da acquerello: una tecnica artigianale, antica, complessa e misteriosa, dato l’elevato margine di casualità insito nel processo. Una tecnica che, implicando la manualità, coinvolge il corpo dell’artista e lo rende partecipe della nascita dell’immagine attraverso il gesto materiale, che la fotografia finale custodisce e restituisce alla vista dell’osservatore, generando un senso di poetica sospensione.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.

L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo.

Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo), Roma.

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