Archivia per marzo, 2010

marzo 31, 2010 0

Aperte le selezioni di ARTE VIDEO ROMA FESTIVAL

pubblicato da Sara in Artisti, Concorsi, Videoarte

É stato bandito un paio di settimane fa da C.A.R.M.A. (Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate) il concorso ARTE VIDEO ROMA FESTIVAL, dedicato esclusivamente ad opere di videoarte della durata massima di 15 minuti, di qualunque tipologia (videoarte, videoanimazione sperimentale, ricerca video, video danza, video astratti, video musicali sperimentali) realizzate con qualunque tecnica, purchè concepite non come forme di documentazione bensì con l’intento di “generare fenomeni, mondi in cui scoprire e comprendere, reinterpretandolo nelle più diverse modalità, il senso profondo dell’esistenza di tutte le cose”.

Il bando non prevede un tema ma uno spunto (“Oltre l’immaginazione”) e particolare attenzione sarà dedicata agli artisti Under 35, con una sezione speciale per quelli residenti a Roma o nel Lazio. Un occhio di riguardo sarà inoltre riservato alle produzioni indipendenti e low budget.

Presenti alla manifestazione una selezione di opere provenienti dalle cinque edizioni del Magmart – videoart international festival, una dallo Schio Glocal Digital Fest e una piccola retrospettiva sulla storia dell’arte video curata dall’associazione Le Momo Electronique.

La partecipazione al concorso è gratuita e la scadenza è fissata al 30 maggio 2010. Tutte le informazioni qui.

marzo 31, 2010 0

Ultimi giorni per il Premio Combat

pubblicato da Sara in Artisti, Concorsi, Pittura

Mancano pochissimi giorni alla scadenza del bando relativo al Premio Combat. Avete tempo fino al 3 aprile per partecipare con una o più delle vostre opere. Due le sezioni (Under 50, per tutti gli artisti italiani e stranieri nati dal 1960 in poi e operanti in Italia, e Studente, rivolta agli studenti under 25 nati a partire dal 1985 iscritti a Licei Artistici, Istituti d’Arte, Accademie di Belle Arti pubbliche o private in Italia).

A parte il genere, quello della pittura, l’unico ammesso al concorso, nessun limite per quanto riguarda le tecniche. A livello di dimensioni, le opere non dovranno superare i 2 m di lato. Doppia modalità di partecipazione (invio postale o online) e pubblicazione sul sito del concorso di una scheda personale per ogni artista, contenente cenni biografici, opera in concorso e altre due opere di supporto (selezionate dall’autore e facoltative).

Francesca Baboni, Stefano Taddei, Alice Barontini, Alessandro Romanini, Micòl Di Veroli e Cecilia Antolini sono i componenti della giuria artistica che selezionerà 80 opere finaliste (65 per la sezione Under 50 e 15 per la sezione Studente) per la realizzazione di una collettiva che si svolgerà dal 7 al 16 maggio. Sabato 15 maggio saranno proclamati i vincitori delle due sezioni; domenica 16 maggio è la volta del Premio della Giuria Popolare.

I premi saranno così suddivisi: € 6000 al vincitore premio under 50, € 2000 al vincitore premio studente. Modalità di voto e premiazione del Premio Giuria Popolare saranno resi noti prima della fase finale.

Il bando completo è visionabile qui.

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marzo 23, 2010 1

Il giardino segreto di Anna Madia alla Galleria Contemporanea di Roma

pubblicato da Alessia in Artisti, Mostre, Pittura

invito2Protagonista della nuova esposizione organizzata da Contemporanea è la giovane artista torinese Anna Madia, diplomata in pittura presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nel 2002; numerose partecipazioni ad esposizioni dedicate alla giovane arte italiana e a prestigiosi premi d’arte contemporanea, tra cui One-shot show del San Diego Art Institut, Premio Reinnasence presso l’Italian Cultural Institute di Londra e Premio Cairo Comunication del 2006 , caratterizzano il suo lungo percorso professionale; sue opere sono presenti in numerose collezioni tra cui Elena Mirò Milano e il Museo d’arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, oltre ad essere state pubblicate sulla rivista Arte Mondadori ed Elle Italia.

Nelle sue opere delicate atmosfere accompagnano lo spettatore all’interno di un mondo da favola, fatto di giovani donne che si lasciano trasportare dai moti dell’anima. Entrando in punta di piedi in queste realtà di sogno, Anna Madia, ne coglie l’intimità, i segreti più profondi riportando sul piano pittorico attimi rubati allo scorrere del quotidiano, gesti fugaci, sguardi sospesi in un pensiero, sorpresi nello stupore o nella tristezza di un momento.

L’artista con grande abilità, riesce ad insinuarsi nel profondo di ogni soggetto, restituendo all’osservatore un ritratto mai banale, lontano da una trasposizione iperrealista, ma carico di sentimento e dolcezza; d’improvviso, poi, le atmosfere evanescenti e soavi si alternano a sfondi più impetuosi, accesi da imponenti cromie rosso rubino.

L’acrilico è steso con tale maestria da sembrare pastello; sfumando ed intrecciando le tonalità in un’armonica scala di colore, genera linee aggraziate che sembrano carezzare i contorni delle figure femminili racchiuse sulla tela. La pennellata è mossa e chiaramente rintracciabile sulla superficie, quasi fosse graffiata; i contorni sono netti, la figura umana è curata nei dettagli, mentre il tratto si va rarefacendo verso l’esterno, divenendo impalpabile nel farsi “quinta scenica”. La poetica di queste opere affascina e conquista con la naturalezza di gesti semplici che si allontanano dalle distorte proiezioni della divina bellezza computerizzata e patinata delle riviste; ciò che rapisce, nelle opere di Anna Madia, è la bellezza interiore, di un istante di distrazione, di malinconia che vela gli occhi.

Inaugurazione 1 Aprile dalle 19.00.

L’esposizione è visitabile fino al 15 Maggio.

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marzo 18, 2010 0

On the back way. Personale di Francesco Viscuso, a cura di Art Rehab

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre

Francesco Viscuso - On the back wayArt Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, è pronto per il quarto appuntamento con l’arte emergente, questa volta con “On the back way”, personale di Francesco Viscuso.

La ricerca del giovane artista siciliano si articola in serie di scatti che esplorano le potenzialità espressive insite nella relazione tra il medium fotografico e la manipolazione dell’immagine finale, tradotta (attraverso processi digitali e manuali) in qualcosa di altro, un altro che conserva la forza del gesto che l’ha originato e che al contempo si arricchisce di elementi forti e dagli effetti inaspettati, in parte casuali: uno strato di bitume, uno strappo, una scalfitura della superficie.

Non c’è niente di scontato nel lavoro di Francesco Viscuso: le polaroid, tradizionalmente caratterizzate da un bordo bianco, si vestono di nero (Black polaroids), immagini di fiori ridotti all’essenzialità delle loro forme si affiancano al fitto di pagine di un vangelo tradotto in lingua cinese (Judge not what is best by pleasure though to nature seeming meet). Molti gli autoritratti, tradotti in chiave allucinatoria dalla deformazione e dal movimento (On the back way). Lo spettatore non può restare indifferente, lo richiamano all’attenzione gli interrogativi -impliciti e non- posti dalle immagini (Chapitre 9), o l’identità ambigua e grottesca di alcuni dei protagonisti delle fotografie presenti in mostra, i cui visi mascherati sfilano muti davanti al nostro sguardo (Carnival motel). Diverse le influenze, da Francis Bacon a Joseph Cornell, quest’ultimo evocato in un assemblage di oggetti trovati dal sapore surrealista (Records jacket) che, insieme al collage cui si affianca, ottenuto dall’unione di vecchie fotografie, manifesta l’interesse di Francesco Viscuso per il passato e per i suoi frammenti, malinconici, preziosi e poetici perchè parte di ciò che non è più.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 31 marzo, tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).

Per informazioni:

www.artrehab.netinfo@artrehab.net /// www.rebacco.netgaetanominaya@yahoo.it

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marzo 6, 2010 0

Lios Decades IV. Personale di Samantha Marenzi, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, Fotografia, Mostre

Locandina Samantha MarenziAppuntamento numero due per il ciclo di mostre curate da Art Rehab in collaborazione con Laboratorio51. É la volta della fotografia, con una personale di Samantha Marenzi.

“Lios Decades IV” è un work in progress in cui Samantha Marenzi intende ed interpreta il corpo non come soggetto estetico bensì come luogo di storie vissute e come elemento attraversato da un’energia che genera e trasmette impulsi vitali, inducendo l’individuo a dare libera espressione alla propria emotività, alle proprie passioni.

Questa rivolta nasce dall’esigenza di “viversi” dall’interno, riappropriarsi del proprio corpo in termini di potenziale pronto a trasformarsi in atto, per intraprendere in modo consapevole un percorso che devi dall’appiattimento culturale e mentale dominante. Ad influenzare la ricerca di Samantha Marenzi sono il teatro ed in particolare la danza butoh, nata in Giappone tra gli anni ‘50 e ‘60 e caratterizzata dalla nudità dei performer, i cui corpi, totalmente dipinti di bianco, compiono movimenti ora fluidi ora frenetici. Al butoh l’artista si è accostata negli anni ‘90, per poi formare, con altri danzatori, il gruppo di lavoro Lios.

I corpi dei ballerini, colti secondo prospettive inusuali, diventano il campo di un’osservazione attenta e sensibile da parte dell’autrice, che completa questa ricerca attraverso una resa fotografica capace di esaltare l’intensità e la poesia insite nei gesti e nei movimenti dei danzatori. La tecnica di stampa è quella manuale, applicata talvolta a supporti non convenzionali come la carta da acquerello: una tecnica artigianale, antica, complessa e misteriosa, dato l’elevato margine di casualità insito nel processo. Una tecnica che, implicando la manualità, coinvolge il corpo dell’artista e lo rende partecipe della nascita dell’immagine attraverso il gesto materiale, che la fotografia finale custodisce e restituisce alla vista dell’osservatore, generando un senso di poetica sospensione.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.

L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo.

Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo), Roma.

marzo 6, 2010 0

Habitat. Personale di Sabrina Ortolani, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, Mostre

Locandina Sabrina OrtolaniPer questo terzo appuntamento, Art Rehab e Rebacco Wine + Arts Showroom propongono la personale di incisioni dell’artista Sabrina Ortolani, dal titolo “Habitat”. La produzione artistica di Sabrina Ortolani si divide tra la pittura e l’incisione, entrambe dominate da scenari urbani contemporanei caratterizzati da un costante senso di desolazione e di abbandono. Case, fabbriche, ingranaggi, snodi, macchine prossime alla demolizione si traducono in volumi compatti che si alternano ai vuoti, a formare una sorta di gabbia soffocante e opprimente, rigorosamente spogliata di qualunque presenza umana, sebbene tutti i soggetti raffigurati ne siano la traccia e il prodotto.

La città che Sabrina Ortolani rappresenta è quella della tangenziale che si insinua possente tra i grandi palazzi di periferia, quella dei rottami o delle betoniere e delle cisterne che lavorano incessantemente per poi cadere in disuso. Sono testimonianze della nostra epoca, fatta di tempo che si consuma in fretta e di sguardi a cui è interdetto perdersi nell’orizzonte, bloccati come sono da volumi urbani troppo grandi eppure caratterizzati da un fascino silenzioso.

E di fascino sono cariche le incisioni presenti in mostra, in cui Sabrina Ortolani recupera una tecnica antica per raccontare i tempi moderni. Con le loro cromie metalliche, queste immagini sembrano suggerire l’idea di un’atmosfera sulfurea, evocando materialmente il cemento, l’acciaio e il rame della città.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).